
Guida passo-passo al rinvaso
Preparazione
Per il rinvaso delle piante da interno, come le piante verdi tipo Monstera o Ficus, è consigliabile utilizzare un terriccio universale arricchito con sostanze nutritive. Per le piante grasse e i cactus, è necessario scegliere un terriccio ben drenante, specifico per succulente, e aggiungere uno strato di sabbia o ghiaia sopra il terriccio per migliorare ulteriormente il drenaggio. Le orchidee invece richiedono un substrato composto da corteccia di pino e fibra di cocco, evitando di compattarlo eccessivamente per favorire la respirazione delle radici.
Passando alle piante da giardino, le aromatiche come il basilico e il rosmarino necessitano di un terriccio leggero e ben drenante, con l’accortezza di posizionarle in un luogo soleggiato dopo il rinvaso. Le piante da fiore come i gerani e le petunie richiedono un terriccio ricco e morbido, ideale per favorire la fioritura, eventualmente arricchito con fertilizzante organico. Per alberi e arbusti, ad esempio limoni e oleandri, è opportuno scegliere un terriccio specifico per piante mediterranee, assicurandosi che il vaso sia abbastanza grande da permettere l'espansione delle radici.
È importante scegliere un vaso di qualche centimetro più grande rispetto al precedente per evitare ristagni d’acqua e preferire la primavera come periodo ideale per il rinvaso, poiché le piante sono in fase di crescita attiva. Questi accorgimenti aiuteranno ogni pianta a prosperare nel nuovo vaso.
Ecco i passi fondamentali per un buon rinvaso:
- Prepara il nuovo vaso con uno strato di cocci o argilla espansa sul fondo per migliorare il drenaggio.
- Scegli un terriccio di qualità, specifico per il tipo di pianta che stai rinvasando.
- Innaffia la pianta nel vecchio vaso qualche ora prima del rinvaso per facilitare l'estrazione e ridurre lo stress.
Estrazione
Estrai delicatamente la pianta dal vecchio vaso, inclinandolo e battendo leggermente sui lati. Se la pianta è molto radicata, potresti dover passare un coltello lungo i bordi interni del vaso per liberare le radici. Fai anche caso se la pianta è cresciuta troppo e quindi le sue radici potrebbero essere fuoriuscite dai fori di drenaggio.
Controllo delle radici
Esamina l'apparato radicale. Rimuovi eventuali radici secche, danneggiate o marce con forbici pulite e affilate. Se le radici formano un groviglio denso (la cosiddetta "zolla"), allentale delicatamente con le dita o pratica alcuni tagli verticali per stimolare la crescita di nuove radici. Fai attenzione al tipo di pianta che stai travasando, alcune piante sopportano bene la riduzione massiva delle radici altre tollerano solo piccole asportazioni di radici. In ogni caso puoi sempre togliere le radici danneggiate, secche o marce, per evitare altre problematiche alla tua pianta.
Posizionamento
Posiziona la pianta nel nuovo vaso, aggiungendo terriccio fresco attorno alle radici. Premi leggermente per eliminare le bolle d'aria, ma senza compattare troppo il terreno. Il colletto della pianta (il punto in cui il fusto emerge dal terreno) dovrebbe essere allo stesso livello di prima. Per alcune piante potrebbe essere necessario fissarle al vaso tramite dei fili di rame che andrai successivamente a togliere.



Cure post-rinvaso
Dopo il rinvaso, annaffia abbondantemente la pianta per favorire l'assestamento del terreno e l'idratazione delle radici. Posiziona la pianta in un luogo luminoso ma non in pieno sole per qualche giorno, per permetterle di adattarsi al nuovo ambiente. Evita concimazioni nelle prime 3-4 settimane, per dare tempo alle radici di stabilizzarsi
Piante che preferiscono essere "strette"
Alcune piante, come le orchidee e molte succulente, preferiscono essere leggermente costrette nel loro vaso. Per queste specie, il rinvaso dovrebbe essere effettuato solo quando è strettamente necessario. Per le orchidee, il rinvaso è necessario solo quando il substrato si deteriora, le radici diventano troppo fitte o iniziano a spuntare dai fori di drenaggio. Anche per le succulente, il rinvaso è consigliato solo quando le radici riempiono completamente il vaso o quando il terreno non drena più correttamente. Questo approccio riduce lo stress per le piante e favorisce una crescita sana.
Rinvaso senza cambio di vaso
Se vuoi mantenere le dimensioni della pianta sotto controllo o se semplicemente ti piace il vaso attuale, puoi optare per un "rinnovo" del substrato, anche detto "falso rinvaso". Rimuovi circa un terzo del vecchio terreno dalla parte superiore e dalle pareti del vaso, sostituendolo con terriccio fresco e ricco di nutrienti.
Conclusione
Saper riconoscere i segnali che indicano la necessità di un rinvaso è fondamentale per mantenere le tue piante sane e rigogliose: i segnali possono venire dalle foglie, dal terriccio troppo pieno di radici o da una vitalità scarsa della pianta. L'operazione del rinvaso, se effettuata nel modo corretto e al momento giusto, può dare nuova vita alle tue piante e favorire una crescita vigorosa.